ZEPHYR
Al primo contatto, è il pomello della manovella ad attirare l’attenzione; si tratta solo di un
accessorio, molto bello con la sua confortevole struttura in sughero ibrido e gomma, ma non
influente sul funzionamento meccanico del mulinello.
Politiche per la sicurezza (modificale con il modulo Rassicurazioni cliente)
Politiche per le spedizioni (modificale con il Modulo rassicurazioni cliente)
Politiche per i resi merce (modificale con il Modulo rassicurazioni cliente)
Al primo contatto, è il pomello della manovella ad attirare l’attenzione; si tratta solo di un
accessorio, molto bello con la sua confortevole struttura in sughero ibrido e gomma, ma non
influente sul funzionamento meccanico del mulinello.
La successiva verifica della fluidità di rotazione conferma che si tratta di un attrezzo di qualità, ma quella dolcezza di funzionamento è comune a molti altri modelli Trabucco della generazione Oversized Spool.
E allora? Dove sta la differenza? Per scoprirlo, bisogna portare lo Zephyr a pesca: è sul campo che si avverte la superiore scioltezza sotto sforzo, che deriva dalla speciale struttura del suo corpo, composto da un telaio rigidissimo e da due guance assistite da flange
circolari nei punti attraversati dall’asse della manovella.
Il secondo importante vantaggio che nasce da tale configurazione è l’espansione della vita del
mulinello: nel tempo, infatti, gli allineamenti interni si mantengono più a lungo inalterati.
Telaio monoblocco indipendente e indeformabile con guance laterali a rigidità crescente verso l’asse della manovella.
In primo piano, il rotore alleggerito da eleganti aperture; in secondo piano, la banda zigrinata che si trova nella gola della bobina per impedire alle lenze trecciate di slittare sotto sforzo.